Luci della Città

Titolo originale: City Lights

Commedia
Stati Uniti d'America - 1931
Durata: 86 minuti
B/N

Regia: Charles Chaplin

Cast: Charles Chaplin, Virginia Cherril, Harry Myers, Florence Lee, Al Ernest Garcia, Hank Mann

Chaplin (nella sua più celebre figura di povero vagabondo) acquista una rosa da una giovane fioraia cieca la quale, per un equivoco, lo scambia per un milionario. Il vagabondo dall'animo gentile fa di tutto per aiutarla nelle sue difficoltà, sfruttando anche l'amicizia di un milionario che ha salvato dal suicidio che, però, lo riconosce e gli dimostra affetto solo quando è completamente ubriaco, per lo più però Charlot prova a raccimolare i soldi necessari per aiutare la giovane ragazza cercando i lavori più disparati. Finale malinconico ma altrettanto consolatorio. Ancora una volta Charlie Chaplin affronta i temi a lui più cari e probabilmente più sentiti con l'avvicinarsi della grande recessione (solitudine, illusione e contrasto sociale) con un intreccio tipicamente chapliniano tra tragedia, farsa e commedia. Quasi due anni di lavoro che gli hanno permesso di ripetere all'infinito intere sequeze e di valutare con ponderazione la scelta di mantenere il film muto (con accompagnamento musicale) in un periodo in cui il sonoro cominciava ad affermarsi prepotentemente pur di preservare la sua adorata arte: la pantomima. Indubbiamente uno dei capolavori del grande Charlot. Non poche le scene memorabili: la scena iniziale della statua, il fischietto inghiottito, il milionario ubriaco che vuole suicidarsi e quella toccante frase (muta) finale ("Sì, adesso ci vedo").