(i) Mercenari - The Expendables

Titolo originale: (the) Expendables

Azione
Stati Uniti d'America - 2010
Durata: 103 minuti

Regia: Sylvester Stallone

Cast: Jet Li, Dolph Lundgren, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Jason Statham, Bruce Willis, Eric Roberts, Randy Couture, Steve Austin, David Zayas, Giselle Itié, Terry Crews, Charisma Carpenter, Gary Daniels, Nick Searcy, Amin Joseph, Senyo Amoaku, Matt Medrano, Hank Amos, Aaron Aguilera, Lauren Jones

Gli Expendables, gruppo di mercenari, vengono assoldati per sovvertire il regime vigente su di una piccola isola centroamericana, il cui tiranno è ormai un burattino nelle mani di ricchi "investitori" americani. La trama è tutta qui, ma in questo film si sapeva che non sarebbe potuta essere la trama il punto forte. Stallone raduna nel suo film una serie notevole di star dell'action movie del passato e del presente (Statham, Rourke, il governatore, Jet Li, Willis, Lundgren, Austin ...) con l'intenzione di fare un colossale film "de menare", il gruppo è ben formato ma Stallone si limita al compitino non riuscendo mai ad abbinare una buona ironia (tipica dei film anni '80 a cui palesemente si ispira), pur provandoci, all'action puro (questo invece decisamente più riuscito). Al di fuori delle scene "de menare" l'unica menzione d'onore può essere fatta alla scena nella chiesa dove appaiono per il loro cameo Willis e Schwarzenegger, i quali inscenano un siparietto notevole con Sly ("... vuole fare il presidente") con anche evidenti riferimenti alla battaglia da botteghino che Stallone e il governatore hanno affrontato durante gli anni '80. Sempre impeccabili Willis e Rourke, quello che ne esce meglio è Statham, invece ormai inguardabile Stallone monoespressione, soprattutto quando corre (o prova a farlo). Il doppiaggio è scadentuccio e la traduzione del titolo (seppur non deprecabile) non rende quanto l'originale "Expendables" (non semplici mercenari, ma spendibili, sacrificabili). Altra nota di demerito l'eccessivo uso di CGI (almeno un po' di finto sangue anni '80 ci stava dentro). Azzeccata la chiusura del film sulle note di "Boys are back in town" dei Thin Lizzy.