127 Ore

Titolo originale: 127 Hours

Avventura, Drammatico
Gran Bretagna, Stati Uniti d'America - 2010
Durata: 90 minuti

Regia: Danny Boyle

Cast: James Franco, Amber Tamblyn, Kate Mara, Clémence Poésy, Kate Burton, Lizzy Caplan, Treat Williams, Elizabeth Hales, Darin Southam, Norman Lehnert, Priscilla Poland, Fenton Quinn, Patrick Gibbs, Sean Bott, John Lawrence, Peter Joshua Hull, Tye Nelson

Aron Ralston, 26 anni, è un patito di biking, trekking e scalate. Senza lasciarlo detto a nessuno, si inoltra nel Blue John Canyon dello Utah per una giornata di solitaria avventura immerso in paesaggi mozzafiato, a turbare (eufemismo) la sua giornata ci si mette però un grosso masso che, smosso dai suoi zompi, gli precipita su un braccio, intrappolandolo all'interno di un angusto crepaccio nel bel mezzo del canyon. Da qui partono le 127 interminabili ore del titolo, 127 ore che Aron ha passato bloccato nello stesso posto, con a disposizione per il proprio sostentamento solo una borraccetta d'acqua (sarà costretto infatti a ricorrere alla propria urina), tra sofferenza, disillusione ed avventure oniriche, prima di capire che l'unico modo per provare a uscirne sarebbe stato amputarsi il braccio con il coltellino svizzero che aveva con sè. Tratto da una storia vera (pensarci mi fa correre i brividi lungo la schiena) e ambientato quasi integralmente nello stesso identico punto di un crepaccio, è un film a tratti davvero pesante che, nonostante la limitatezza delle ambientazioni e dell'azione, riesce a tenere sempre viva l'attenzione e la tensione. Ottima l'interpretazione di James Franco, deludenti le scene oniriche (Boyle non sembra, in questo senso, avere la stoffa di Gondry) e non particolarmente infusa nello spettatore la magia delle ambientazioni e della passione di Aron, resta il fatto che ti tiene con il fiato in gola per tutta la durata. Sui titoli di coda fa la sua comparsa anche l'originale Aron Ralston che non hai mai abbandonato le sue attività ma che, da quelle 127 ore in poi, non va più da nessuna parte senza lasciarlo detto a qualcuno.