Venere in Pelliccia

Titolo originale: Venus in Fur

Drammatico
Francia, Polonia - 2013
Durata: 96 minuti

Regia: Roman Polanski

Cast: Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric

Thomas, regista teatrale, è fortemente motivato nel voler mettere in scena un suo adattamento del romanzo "Venere in pelliccia" di Leopold Von Sacher-Masoch. La giornata dedicata alla audizioni per la ricerca dell'attrice giusta per interpretare il ruolo di Vanda si è però rivelata un totale insuccesso e Thomas sta per lasciare sconsolato il teatro quando, dalle porte della sala, entra Vanda (ebbene sì, ha proprio lo stesso nome della protagonista della piece), attricetta all'apparenza completamente inadatta al complesso ruolo che dovrà interpretare. Quasi inconsapevolmente ed involontariamente Thomas si ritrova a concedere l'audizione alla ragazza e ad assistere ad una trasformazione sconvolgente da cui si ritroverà rapito e affascinato. Durante l'audizione ha però inizio un ambiguo gioco a due. Dopo Carnage (opera con quattro attori ambientata all'interno delle mura di un appartamento), Polanski si dedica nuovamente ad un film dalla fortissima connotazione teatrale (in questo caso la metateatralità è addirittura autoevidente), riducendo ancor più all'osso il cast, composto qui da due soli, ma eccellenti, attori (Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric) ed ambientandolo interamente all'interno di un teatro. La sceneggiatura, in cui i ruoli continuano a scambiarsi (sia il ruolo di regista con quello di attore, sia quello di dominante con quello di dominato, sia quello di valutatore con quello di valutato, sia quello dell'uomo con quello della donna) senza soluzione di continuità (come del resto nello stesso modo avviene nel testo che vuole essere portato in scena) è assolutamente impeccabile, completata da dialoghi scritti con una cura inappuntabile e messa in scena alla perfezione da due interpreti in splendida forma. Polanski ci dona un altro tassello fondamentale di scuola del cinema, chapeaux.