Revenant - Redivivo

Titolo originale: (the) Revenant

Avventura, Drammatico
Stati Uniti d'America - 2015
Durata: 156 minuti

Regia: Alejandro González Iñárritu

Cast: Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck, Paul Anderson, Kristoffer Joner, Joshua Burge, Lukas Haas, Brendan Fletcher, Duane Howard, Arthur Redcloud, Melaw Nakehk'o, Brad Carter, Kory Grim, Robert Moloney, Christopher Rosamond, McCaleb Burnett

Negli anni Venti del Diciannovesimo secolo quelli che sarebbero divenuti gli Stati Uniti d'America sono ancora un territorio sconosciuto ed in gran parte inesplorato. Mercenari, cacciatori di pelli e soldati, perlopiù francesi e inglesi, ne solcano i territori per trarne profitto, alleandosi e combattendo con o contro le diverse tribù indiane native. Glass (DiCaprio) è alla guida di una spedizione alla ricerca di pelli e ha il compito di ricondurre la compagnia sana e salva al forte preservando il bottino conquistato durante la missione, ma la sua più grande preoccupazione è la salvaguardia di suo figlio, un giovane ragazzo indiano. Lo scontro con un grizzly lo lascerà però in pessime condizioni impedendogli di portare a termine la sua missione. Fitzgerald (il peggior elemento di tutta la compagnia) si offre (con in testa solo la ricompensa promessa), insieme al figlio di Glass stesso e ad un altro giovane, di rimanere con lui fino alla sua morte naturale per donargli una degna sepoltura; la sua impazienza e la sua paura lo porteranno però a tradire Glass e l'intera compagnia, quello che però non sa è che Glass non è spacciato come si pensava e che darà inizio ad un'odissea per portare a compimento la propria vendetta nei confronti di Fitzgerald. Tecnicamente e visivamente imponente, ai limiti della perfezione, come la performance di DiCaprio, costretto a tratti a recitare a temperature glaciali e indossando pellicce di quasi 40kg, sarebbe potuto tranquillamente essere un capolavoro se non fosse necessario un costante ed elevato livello di sospensione dell'incredulità (nonostante ispirato ad una storia reale) e se non durasse quella forzata mezz'oretta di troppo (che pare proprio una forzatura autoriale come se un film di "sole" due ore non sarebbe potuto essere un "vero" film d'autore).