(il) Profeta

Titolo originale: (un) Prophète

Drammatico
Francia, Italia - 2009
Durata: 150 minuti

Regia: Jacques Audiard

Cast: Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, Reda Kateb, Hichem Yacoubi, Jean-Philippe Ricci, Gilles Cohen, Antoine Basler, Leïla Bekhti, Pierre Leccia, Foued Nassah, Jean-Emmanuel Pagni, Frédéric Graziani, Slimane Dazi, Rabah Loucif

Quando Malik El Djebena viene arrestato e condannato a sei anni di prigione è un diciannovenne proveniente da una situazione disagiata e che possiede poco o nulla. Dalla prigione riesce però a cogliere tutto il possibile: diventa l'uomo dei còrsi della prigione e ne ottiene la preziosa protezione ma intanto costruisce rapporti coi mussulmani che dovrebbero invece essere suoi rivali, durante i permessi di uscita (che dovrebbero essere al solo servizio del protettore còrso) costruisce un importante giro di droga, sfrutta le lezioni all'interno del carcere per farsi una cultura. Quando esce ha già vissuto sulle spalle tutte le peggiori esperienze possibili e possiede un impero. Il "profeta" (o meglio "un profeta") del titolo si riferisce alla sua capacità di comunicare (anche se doppiogiochisticamente) con tutti. Un bel film carcerario che pecca forse solo un po' di complessità e di lunghezza eccessiva ma che può vantare un'ottima regia. Da sottolineare ancora una volta la stupidità dei titolisti italiani che per cambiare un articolo (chissà poi perchè) stravolgono il significato del titolo originale.